Affrettatevi, c'è tempo solo fino al 14 febbraio 2016 per visitare la mostra "Milano città d'acqua", allestita a Palazzo Morando.
150 immagini d'epoca raccontano quanto sia stato importante (e lo sia ancora) il ruolo dell'acqua per la città di Milano.
I Navigli, vitale reticolo che attraversava l'intera città, le fontane, in gran parte ancora visibili e attive, l'idroscalo, gli impianti idrici, i bagni, le piscine.
Un percorso intenso attraverso le foto in bianco e nero, ricordi di qualcun'altro, strade mutate, mestieri scomparsi, ma anche statue che ancora vivono, fontane che ancora sgorgano, imbarcazioni che ancora percorrono i canali rimasti.
Mi capita spesso di passeggiare nella città, soprattutto nella zona centro e sud, e a volte mi immagino che l'acqua dei Navigli ci sia ancora sotto i miei piedi, che i canali sotterranei continuino a scorrere, nascosti certo, ma ancora vivi.
Esigenze di urbanizzazione che personalmente non condivido...la mia Milano come Venezia, e poi l'hanno rovinata!
Che posso dire, questa città ha rubato il mio cuore.
Di fronte alle belle foto mi commuovo, mi sembra di essere lì, con le lavandaie lungo il corso del Naviglio, a sbattere i panni sulla pietra, caldo o freddo che sia il clima.
Immagino le chiatte che avanzano verso il centro della città, con a bordo i grandi blocchi di marmo per costruire il Duomo.
Penso agli antichi mestieri, a come vivevano le persone decenni fa, a come hanno costruito quello che c'è adesso.
Milanesi e non, questa mostra non ve la dovete perdere.
Prendete un'audioguida e immergetevi nel passato, lasciatevi trasportare dai racconti, dalla storia e dalla quotidianità dei tempi andati.
Quando uscirete di nuovo alla luce del giorno, magari un po' alleggeriti (io non ho resistito al libro celebrativo e alla calamita della vedovella), Milano vi sembrerà ancora più bella e romantica.
Ve lo garantisco.
Milano città d'acqua (fino al 14 febbraio 2016)
Palazzo Morando
Via Sant'Andrea 6
Milano